Home > Treviso > A TREVISO LA LEGA NON E' NORDISTA > Stampa
Un Mondo Possibile

Un Mondo Possibile

Politica, Economia, Cultura e Democrazia Economica
Movimento per la Democrazia Economica
A TREVISO LA LEGA NON E' NORDISTA


Abbiamo sentito molte volte persone complimentarsi per come l'amministrazione del comune di Treviso gestisce la città. Di pregi la nostra città ne ha: è tenuta con cura ed ha sicuramente un "vestito" di tutto rispetto. Poi abbiamo sentito però le stesse persone arrabbiarsi per il traffico e le congestioni urbane che innalzano i livelli di PM10 e di altre sostanze inquinanti. Le osservazioni dei cittadini sono esatte ma la questione è che non si riesce a capire perchè il traffico, nonostante le milionate di euro in rotonde, nel PUT , nei parcheggi e in tutte le altre modifiche  fatte in questi ultimi anni, sembra un cane che si morde la coda: i problemi sono rimasti gli stessi. Ed è qui sicuramente che possiamo capire se questa amministrazione è veramente diversa, modernizzatrice e capace di garantire un futuro diverso alla nostra città.

Illudere la gente che il traffico possa diminuire con le modifiche fatte fino ad ora è semplicemente illogico; forse si è velocizzato, forse distribuito ma non diminuito! L'amministrazione a queste accuse può anche rispondere che ha creato ed investito molto denaro nella costruzione di parcheggi aggiungendo che forse c'è anche della negligenza nelle gente che non li usa, visto che queste strutture, con le presenze degli utenti, non riescono a pagarsi le spese di gestione e sono in rosso.
Insomma è lecito ed incontestabile dire che l'intervento finanziario del comune a favore della risoluzione della questione traffico, stando alle cifre non solo lascia il problema irrisolto ma sta creando un buco nel bilancio. E fortuna che l'amministrazione dovrà desistere dal creare un ennesimo "Buco", non solo di bilancio, per la costruzione del parcheggio sotterraneo di Piazza Vittoria, visto lo stop della Sovraintendenza ai Beni Culturali. Anche in questo caso c'era stato più di un monito a non iniziare i lavori, ma la giunta Gobbo/Gentilini giù a testa bassa "a spender schei dei cittadini trevigiani". Evviva lo spreco!

Eppure la formula per risolvere la questione traffico urbano è molto semplice e c'è chi l'ha già applicata da decenni: le amministrazioni pubbliche tedesche, quelle olandesi, quelle danesi quelle svedesi ecc, ecc.. Non vogliamo citare nessun esempio italiano perchè questa amministrazione ha fatto la sua fortuna politica dicendo agli italiani e al mondo intero che appartiene al Nord, minacciando anche il "separatismo" dal resto della Nazione. Quindi, la consigliamo di guardare a Nord al quale dice tanto di ispirarsi (?). Questi paesi da più di vent'anni, dopo approfonditi studi  di settore, hanno capito che l'inquinamento ambientale dovuto alla mobilità, avrebbe aumentato i costi amministrativi non solo logistici e di manutenzione ma che avrebbe aumentato le spese per la salute e le malattie causate da stress metropolitano. Questa perdita della qualità della vita avrebbe comportato grossi problemi socio economici e di disagio urbano, quindi hanno deciso di togliere di mezzo il traffico: cioè di DIMINUIRLO, DIMINUIRLO......

Cara Amministrazione di Treviso il traffico non va deviato, snellito o velocizzato: le emissioni rimarranno sempre le stesse, anzi possono solo  aumentare! Devi semplicemente fare quello che le tue "muse ispiratrici "(evidentemente solo a parole e a slogan) del Nord Europa hanno già fatto da decenni: diminuire il traffico di auto dal centro cittadino! Per realizzare ciò hanno aumentato il traffico pubblico e il traffico su bicicletta, semplice! Hanno fatto tutto ciò non con i divieti ma con l'educazione civica e rendendo comode, sicure e vantaggiose le alternative al traffico su auto!
Forse parlare di educazione e di maggiori comodità e sicurezza per chi usa la bicicletta o i mezzi pubblici per questa amministrazione è chiedere troppo ma vediamo, cosa più di noi hanno fatto i Nordici, casomai venga a "qualcuno" l'idea di copiarli.  Hanno potenziato la viabilità pubblica in modo da rendere comodo e conveniente l'arrivo sui luoghi di lavoro facendo controlli statistici e collaborazioni con aziende, uffici pubblici e privati per sondare chi non utilizzava i mezzi pubblici e quali erano gli ostacoli all'uso. Hanno potenziato le linee di trasporto pubbilche  rendendole più capillari, e non come è successo con la soppressione della fermata dal bus della Linea 7 situata presso l'Ex Foro Boario che serviva parecchi pendolari e soprattutto legava il maggior parcheggio scambiatore gratuito della città con il centro storico. A proposito di  parcheggi, questa è l'altro "buco" di bilancio tipo "amministrazione verde leghista". E' notizia confermata dai giornali che sia il parcheggio Miani, sia il parcheggio Ex Dal Negro sono in rosso di bilancio, il motivo e che sono poco utilizzati. Queste due infrastrutture presentate come fiore all'occhiello dall'amministrazione di Treviso per risolvere i problemi di traffico si sono rivelate un fallimento non solo economico ma anche d'intento. Ricordando ai cittadini di Treviso che  i soldi con cui la Lega amministra sono prelevati dai loro portafogli, va fatta una riflessione sul perché tali strutture non funzionano. Nel nord Europa chi ha dovuto affrontare questo problema oltre a fare i Parcheggi li ha dotati di linee veloci e leggere collegate con il centro cittadino: metrò, bus, tranvie, e biciclette. Escludendo metrò e tram però l'amministrazione può pensare ai bus e soprattutto alla bicicletta, si alla bicicletta. Treviso sembra una città fatta apposta per questo mezzo di trasporto se non fosse per la pericolosità delle piste ciclabili. Il Comune di Treviso in questi ultimi anni si è impegnata ad aumentare le piste ciclabili e su questo gli viene dato atto ma se le piste ciclabili non vengono fatte secondo gli standard di sicurezza e di funzionalità i pericoli aumentano e non se ne incrementa l'uso.
Cari amministratori trevigiani anche se in città la bici è già usata, l'utilizzo può essere   incrementato in funzione di una migliore qualità dell'aria e dell'ambiente urbano, per  prevenire  malattie e disagi, per diminuire dello stress accumulato sul PUT, a S. Giuseppe, allo Stiore ecc., ecc.. da migliaia di contribuenti che hanno diritto a qualcosa di meglio.
Vi diamo noi qualche consiglio: esiste il "Bici Plan" sistema pianificato di medio periodo per incrementare la mobilità sostenibile e promuovere la ciclabilità urbana.
Individua i principali percorsi ciclabili per tipologia, priorità e gerarchia; promuove il marketing dell'uso della bicicletta, ne individua obbiettivi, strategie e forme di monitoraggio. Pianifica i principali ciclo servizi come i parcheggi protetti, i ciclo noleggi e le interconnessioni con il trasporto pubblico e privato. E' un progetto ampiamente sperimentato e non ha costi elevati, educa gli amministratori ed  i cittadini ad una vita salutare e civicamente più cosciente. Cari Gobbo e Gentilini, cara Amministrazione di Treviso, carissima Lega "Nord" se pensate di non avere idee per risolvere i problemi della città non vi diciamo venite a scuola da noi....sarebbe troppo umiliante lo comprendiamo!.... però vi consigliamo di COPIARE qualche realtà del Nord Europa, magari Groningen, una città di 250.000 abitanti dove esistono 300.000 biciclette e pochi problemi di smog.... evitereste così di fare figuracce e buchi di bilancio E diventereste più credibili come "Nordisti"!
Nei prossimi articoli siamo disposti a dare maggiori consigli per gli amministratori a patto che non si offendano!

2008-12-29 A TREVISO LA LEGA NON E' NORDISTA


le opinioni espresse in questi articoli rispecchiano solo il pensiero dei rispettivi autori
Articolo pubblicato sotto una Licenza Creative Commons
Software di: BNK Informatica S.a.s.