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Home > Economia > Taglio della Spesa Pubblica: ma quali spese?
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Taglio della Spesa Pubblica: ma quali spese?
Divario sempre maggiore tra funzionari e lavoratori

Chiesi ad un economista americano di origine indiana, Ravi Batra, quale fosse il miglior sistema economico, a garanzia della migliore distribuzione della ricchezza: quello capitalista, socialista o l'economia mista? Mi rispose: 'un sistema economico moralista'.

Ebbene ci pensai su. Mi resi conto che non ci sono leggi che tengano; se una persona non ha una coscienza sviluppata e principi solidi, sia nella vita individuale che sociale.

Vi è per questo una storiella, che gira in India, riguardo all'osservanza delle leggi: un indiano prende le leggi con molto sentimentalismo, un tedesco è talmente ligio alle leggi che può andare in conflitto con il buon senso, agli italiani piace farsi migliaia di leggi precise, ma a loro non interessa per nulla seguirle...

Guardando da vicino l'andamento della spesa nel settore pubblico, Università e Azienda Ospedaliera, Comune, e presso le FS, vi è da riportare qualche fatto che ci ha fatto sorridere e pure arrabbiarci, sempre con certo controllo.

Avete presente i telefonini? Molti dipendenti comunali hanno il telefonino di servizio. Vita natural durante, possono buttar via il telefono fisso di casa. Non pagano una lira, tutto a carico del comune. L'azienda telefonica ha stipulato contratti ad hoc con i comuni, ma paghiamo noi. Personal computer in dotazioni ai dirigenti e operatori. Comunali? No, molto personali, usati per i figli, o la moglie a casa propria.

Ho conosciuto un Prof. Universitario che ha acquistato un monitor da 20", all'epoca costava 4 milioni di lire, che tiene a casa, perchè? Perchè lavora anche a casa propria per l'Università!

Un medico ospedaliero che accumula 1000 ore di straordinario, a 150.000 lire l'ora! Agli amministrativi e tecnici universitari, 0 ore straordinarie, pagabili eventualmente 9 euro/ora.

Un direttore del personale di un'Università del nord, oltre allo stipendio prende 40.000 euro di accessorie, per spese extra, cene, viaggi. Sono due stipendi normali! Se fosse anche altamente efficiente e facesse risparmiare l'università sulla gestione, bene! ma, dicono, mai visto in 15 anni di lavoro e l'efficenza non si sa che cosa sia.

Il direttore amministrativo di una università italiana, oltre allo stipendio di 90,000/anno, per aver preso la responsabilità del settore economico-patrimoniale dell'Università stesa, si è 'accollato' un incentivo di 60.000 euro! Alla faccia del risparmio.

Appalti e lavori interni. Oggi si appalta di tutto, il pavimento di linoleum, impianti elettrici, manutenzione, riscaldamento, cucina della mensa. La gestione delle cartelle, dei referti radiologici, effettuati fino a poco tempo fa da personale interno. E' vero una volta la gestione pubblica di alcuni settori era gestita non sempre in economia e ora ne paghiamo lo scotto. Ma potrebbe diventare competitiva se ci fosse un controllo, dei buoni esempi nelle alte sfere della dirigenza e si ritornasse con maggiore efficienza al personale interno.

Il call-center per la soluzione dei problemi informatici dell'azienda ospedaliera di XXXX? E' distante 200 Km, in una città del nord e ci vuole un mese perchè ti giunga l'aiuto richiesto, mentre prima era interno. Ma hanno assicurato che verrà spostato in Irlanda, per risparmiare!

Un direttore sanitario di un'Azienda Ospedaliera, pagato bene, riceveva solo prima delle 10.00 del mattino, perché? Perché dopo era abitualmente ubriaco, esperienza personale. Nomine politiche che poco hanno a che fare con l'efficienza, la adeguata conoscenza e la responsabilità di un settore altamente sensibile come il sanitario. Soldi della società buttati a mare.

Il direttore generale dell'ospedale? 150.000 euro/anno per quali incarichi? Presenziare alle inaugurazioni, congressi, ai comitati. Se non supera il Budget assegnatogli, gli vengono concessi altri 250.000 euro da dividere con altri funzionari! Ma non ha nessuna competenza nell'applicare una legge, la De Maria, che assegna ai dipendenti universitari, in forze presso l'ospedale, una integrazione dello stipendio di 20 euro al mese!

Il presidente delle Ferrovie ex Stato? 1.400 milioni di lire! Lo stipendio non è in proporzione al lavoro svolto ma al fatturato!

Il sindacato è pure responsabile delle altissime e spesso non giustificate retribuzioni, dei dirigenti pubblici.

Potremmo proseguire di questo passo, di casi ce ne sono molti, ma non si è trovata ancora la chiave di volta per una soluzione. Credo sia impellente una normativa che chiarisca in modo puntuale le responsabilità, i limiti di utilizzo dei beni pubblici da parte del privato cittadino, di chiarire la commistione esistente tra bene pubblico e utilizzo privato.

Questi fatti sono il segno di un'epoca, segni di una degenerazione sociale, politica e morale che nemmeno le istituzioni religiose possono arginare.
Si richiede, credo, l'impegno per una rinascita globale in tutti i settori, con nuovi principi e uno sforzo per crescere una maggiore coscienza sociale.

2006-06-05 Tarcisio Bonotto

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